Questa volta sono stati i ragazzi delle prime classi dell’ISIS BEM di Gradisca/ Staranzano (GO) a collegarsi con il continente di ghiaccio.
Le domande, a cui hanno risposto i ricercatori presenti a MZS, hanno spaziato da interrogativi riguardanti le peculiarità dell’Antartide fino a curiosità sulla giornata “tipo” dei ricercatori e l’organizzazione della vita in base.
Interessante è stata la domanda riguardante i collegamenti con altre basi di ricerca a cui è dedicato questo post.
Prima di tutto la ricerca in Antartide è basata sulla cooperazione internazionale, principio sancito dal Trattato Antartico di cui vi ho già parlato.
Per motivi di vicinato spesso in base si possono incontrare coreani e tedeschi (la base tedesca di Gondwana e la nuovissima base coreana Jang Bogo Station sono vicine alla nostra:le possiamo raggiungere con 15 minuti di motoslitta o automobile finché c’è il pack nella Tethys Bay).
Un’altra base con cui si collabora spesso è quella francese Dumont D’Urville che si trova a circa 1200 km da MZS (tutto sommato abbastanza vicino considerando le distanze qui in Antartide). Questo anche perché con i francesi condividiamo una base che è un fiore all’occhiello della ricerca antartica, la base Concordia che si trova all’interno del continente ( anche lei a 1200 km da MZS).Altri vicini di casa sono gli americani della base McMurdo, la più grande base presente qui in Antartide, dove vivono più di 1000 persone, e i neozelandesi con la loro Scott Base.
E’ normalissimo, qui in base, sentire parlare in inglese e francese oppure vedere a pranzo ricercatori neozelandesi o coreani.
E’ veramente un ambiente “internazionale” e “interculturale”!