Archivi tag: Esplorazione

P1210518

EXP(L)ORATORI POLARI ALL’EXPO …

Sono ormai attori “navigati” gli alunni delle classi IIA e IID della Scuola Secondaria di primo grado di Rescaldina e lo hanno dimostrato addirittura all’EXPO, mettendo in scena ancora una volta il loro spettacolo “Uomini e Scienza ai confini del mondo: una storia vera quasi al 100%” (vedi post).

L’occasione della performance è stata una giornata dedicata interamente al Teatro Scienza.

Per spiegare cosa sia il Teatro Scienza prendo a prestito le suggestive parole di Sergio Escobar, Direttore del Piccolo Teatro di Milano, coinvolto nel progetto insieme a Scienza Under 18 e alla Fondazione Silvio Tronchetti Provera.

“… “Ricerca” è la parola che unisce teatro e scienza: entrambe le discipline soffocano senza ricerca; della ricerca condividono rigore e metodo; entrambe vivono grazie al continuo prevalere di nuove domande sulle risposte raggiunte. Non esiste scoperta scientifica senza curiosità e creatività; non esiste teoria che non sia nata da una irrefrenabile irrequietezza, dalla confutazione di ciò che si dava per noto, definitivo. il teatro non solo “racconta” la scienza in maniera coinvolgente, fortemente comunicativa, ma fa rivivere il metodo della scienza, gli slanci, gli “inciampi”, le conquiste ….”

Ed ecco a voi una piccola galleria di immagini dei nostri piccoli grandi attori che hanno portato sul palcoscenico la mirabolante quanto emozionante storia dell’esploratore polare Ernest Shackleton nella sua spedizione con la nave Endurance. Un’incredibile storia di coraggio, fiducia e “resistenza” avvenuta circa 100 anni fa…

 

14 dicembre 1911: una data “antartica” da ricordare!

Questo post è dedicato alla classe “polare”  III dell’Istituto Comprensivo “B. Citriniti” di Soveria Simeri (Catanzaro) che mi ha inviato le foto di una bellissima attività su uno degli argomenti più affascinanti di cui ci si possa interessare: l’esplorazione dell’Antartide.

Uno dei poster realizzato dagli allievi sulle spedizioni antartiche.
Uno dei poster realizzato dagli allievi sulle spedizioni antartiche. Sono nominati i tre principali protagonisti della conquista del continente antartico: Roald Amunsen, Robert Falcon Scott ed Ernest Shackleton.

Lo so, avrei dovuto pubblicarlo l’altro ieri…  ma meglio tardi che mai! Infatti il 14 dicembre del 1911 l’esploratore Roald Amundsen raggiungeva, primo nel mondo, il polo Sud geografico seguito, circa un mese dopo, da un altro esploratore polare, Robert Falcon Scott tragicamente morto durante la via del ritorno con gli altri componenti della spedizione. La storia di queste due spedizioni è raccontata in decine di libri oltre che dai diari degli stessi partecipanti. Inoltre la macchina fotografica e la videocamera erano già in uso agli inizi del ‘900 e c’era sempre un fotografo  a documentare questi viaggi di esplorazione. Questo ci consente di “vedere in faccia” i protagonisti di queste vicende e di sentirli, come dire, più “veri”.

La tenda, battente bandiera norvegese, collocata nei pressi del Polo Sud  da Amundsen ed i suoi uomini.
La tenda, battente bandiera norvegese, collocata nei pressi del Polo Sud da Amundsen ed i suoi uomini.

Ma non finisce qui l’interesse di questa fantastica classe “polare” per il nostro continente preferito. Guardate, sempre guidati dalla loro insegnante Donata Perri, che cosa hanno realizzato. E quando la creatività e la scienza si incontrano viene sempre fuori qualcosa di “fabulous”!!!

20141104_121458
Un bellissimo plastico dell’ambiente antartico. Bravissimi bambini!

 

Così grande… ma tanto difficile da raggiungere!

“E’ talmente grande il pericolo che si corre nel riconoscere una costa in questi mari gelati e sconosciuti, che io oso asserire che nessuno potrà mai penetrare più in là di quanto mi venne concesso e che le terre che possono trovarsi al sud non saranno mai toccate da piede umano”

Il navigatore britannico James Cook.
Il navigatore britannico James Cook.

Chi ha pronunciato queste parole circa nel 1774, è il grande navigatore James Cook, il primo ad aver attraversato il circolo polare antartico senza però vedere mai il continente che, fin dall’antichità, si ipotizzava si trovasse all’estremo sud della Terra.

E’ difficile crederci ma l’Antartide che è grande una volta e mezza la nostra cara, vecchia Europa non si è lasciata (oggi potremmo dire “fortunatamente”) raggiungere facilmente. Addirittura è stato difficile anche arrivare a vederla! Esplorarla poi…ma di questo parlerò in altre “puntate”.

antartide-europa

Le motivazioni che hanno portato l’Antartide ad essere toccato da piede umano solo qualche decennio prima della Luna (che si trova a circa 300 mila km dalla Terra!) sono legate essenzialmente alle condizioni dell’Oceano Meridionale che la circonda.

Prima di tutto il ghiaccio marino che circonda il continente, durante il freddo inverno australe, ha costituito e costituisce ancora oggi una barriera insormontabile per chiunque si voglia avvicinare via mare; e, una volta sciolto il pack, la situazione non migliora di molto visto che si tratta di uno dei mari più turbolenti del mondo!

Insomma … fortunatamente il continente antartico si è “protetto” da solo per milioni di anni; oggi che è molto più facile da raggiungere deve essere protetto in altro modo. Come?

Lo scoprirete nei prossimi post!