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4 Dicembre: santa barbara.

Stamattina davanti la macchinetta del caffè, Andrea dice ” Allora … non mi fate gli auguri?!”  Qualcuno risponde “E’ il tuo compleanno?” “Ma no” continua Andrea ” Oggi è Santa Barbara, la protettrice dei Vigili del Fuoco e della Marina Militare”

Quale migliore occasione per fare un post che dedico “of course” a tutte le “Barbara” (compresa la mia migliore amica) che conosco  ma anche ai Vigili del Fuoco e al personale della Marina Militare che sono presenti qui a Mario Zucchelli Station (MZS).

Giuseppe Possenti e Andrea Cavalieri. Due Vigili del Fuoco di MZS. Copyright PNRA.
Giuseppe Possenti dipendente Enea facente parte della squadra emergenza di MZS  e Andrea Cavalleri Vigile del Fuoco. Copyright PNRA.

“I Vigili del Fuoco qui a MZS ricoprono diverse funzioni” ci spiega il responsabile Andrea Cavalleri  “Ad esempio io mi occupo del rifornimento di carburante dei velivoli (aeroplani ed elicotteri), l’altro Vigile professionista, Antonio De Leonardis, si occupa della manutenzione degli automezzi”.

Da destra: Antonio De Leonardis Vigile del Fuoco, Daniele Visparelli e Giuseppe Caivano volontari nelle operazioni di assistenza a atterraggio e decollo dei mezzi aerei sul pack. Copyright PNRA.
Da destra: Antonio De Leonardis Vigile del Fuoco, Daniele Visparelli e Giuseppe Caivano volontari nelle operazioni di assistenza all’ atterraggio e al decollo dell’L-100 sul pack. Copyright PNRA.
Da destra: Andrea Cavalieri Vigile del Fuoco,  Antonio Zanutta e Lorenzo De  Silvestri volontari. Copyright PNRA.
Da destra: Andrea Cavalleri Vigile del Fuoco, Antonio Zanutta e Lorenzo De Silvestri volontari. Copyright PNRA.
Anche io ho fatto volontaria durante le operazioni di atterraggio e decollo dell' L-100 sul pack. Copyright PNRA.
Anche io ho fatto la volontaria durante le operazioni di atterraggio e decollo dell’ L-100 sul pack. Copyright PNRA.

Anche i militari della Marina svolgono diversi ruoli. Ad esempio come guide alpine per accompagnare i ricercatori nelle zone più disagiate del continente antartico e anche come palombari per le immersioni in cui svolgono i campionamenti che i ricercatori non potrebbero effettuare da soli viste le condizioni estreme dell’Oceano Meridionale.

Patrizio, Mario ed Emanuele sono tre rappresentanti della Marina Militare qui a MZS. Copyright PNRA.
Patrizio, Mario ed Emanuele sono tre rappresentanti della Marina Militare qui a MZS. Copyright PNRA.
Un fuoribordo del PNRA dove lavorano ricercatori coadiuvati da militari della Marina. Copyright PNRA.
Un fuoribordo del PNRA dove lavorano ricercatori coadiuvati da militari della Marina. Copyright PNRA.

“Per immergerci usiamo una muta stagna che ci consente di poter restare in acqua per 20 minuti” Ci racconta Mario, un maresciallo della Marina “prestato” alla ricerca per questo breve periodo della Spedizione in Antartide. “Infatti, a causa della bassa temperatura dell’acqua” continua Mario “ il corpo per cercare di contrastare l’ipotermia toglie il sangue alle estremità, cioè mani e piedi che rischiano il congelamento”.

Mario indossa la sua muta stagna. Copyright PNRA.
Mario indossa la sua muta stagna. Copyright PNRA.

Un altro ruolo in questo momento ricoperto da un pilota della Marina Militare, Alessio Chirivino, è quello di responsabile della Sala Operativa, il cervello organizzativo della base.

Qui in sala operativa vengono raccolte tutte le esigenze dei ricercatori e si schedulano le attività in modo da ottimizzare le risorse disponibili in termini di mezzi aerei, navali e terrestri” Ci spiega Alessio. ” Tutto quello che succede in base deve passare sotto l’occhio vigile della sala operativa”.

Il nostro chef di cucina sta già preparando due torte per festeggiare la ricorrenza. Abbiamo già tutti l’acquolina in bocca!