Pensavate che stessi parlando del nostro tricolore, vero?! E invece questo post è dedicato agli ospiti francesi che, arrivati insieme a noi da Christchurch, hanno soggiornato nella nostra base in attesa che fosse possibile effettuare il viaggio aereo verso la loro principale base in Antartide: la stazione Dumont D’Urville. Avere “ospiti” in Antartide non è poi così strano. Le varie nazioni che fanno ricerca nel continente di ghiaccio, infatti, collaborano tra di loro nelle ricerche ma anche nella logistica, proprio come in questo caso. L’aereo del PNRA ha “dato un passaggio” ai colleghi francesi fino alla nostra base Mario Zucchelli; le condizioni meteo hanno impedito loro di proseguire subito il viaggio verso la loro stazione di ricerca … e così, per qualche giorno in base si è respirata un’atmosfera di “Concordia” (concedetemi il doppio senso: Concordia, infatti, è il nome della base italo-francese che si trova all’interno del continente antartico) in cui i discorsi in italiano si sono mescolati con quelli in francese. La collaborazione tra le varie nazioni è sancita dal Trattato Antartico, documento firmato nel 1959, che, con successive modifiche, rappresenta, ancora oggi, il punto di riferimento per le attività in Antartide (non temete, in un futuro post vi parlerò anche del Trattato Antartico…).
E allora cosa di meglio per salutare i nostri amici d’oltralpe, che ci sono vicini anche qui in Antartide (“solo” 1200 km separano la stazione Mario Zucchelli da quella Dumont D’Urville), di questa foto dove trovate il tricolore francese: BLU come la divisa degli “antartici” francesi, ROSSO come i colori degli “antartici” italiani e il BIANCO … beh, il bianco ce lo mette l’Antartide!