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Una visita a sorpresa

L’altro giorno con l’elicottero che ci riforniva di viveri sono scesi anche due ospiti. Uno dei due aveva una telecamera non proprio “amatoriale”, l’altro un microfono.
“Roberto, per caso aspettavi qualcuno?” “No… E tu, Arnold?” “Neanche io … saranno sicuramente amici di Alessia. Ha lasciato il nostro indirizzo a tutti!”
E, invece anche io non ne sapevo nulla. E allora: chi sarà venuto a farci visita a Kay Island che, diciamolo, non è proprio dietro l’angolo!?
Lo so: vi sto tenendo un po’ sulle spine … In effetti, sto tentando di “rubare il lavoro” proprio ai nostri ospiti cercando di tenervi incatenati a leggere.

Va bene, oramai l’avrete capito che a farci visita sono stati due giornalisti, Oliviero Bergamini e Carlo Bernardini del TG1, inviati in Antartide per uno “Speciale del TG1” dedicato alla ricerca italiana nel posto più remoto della terra.

Arnold e Carlo mentre si dirigono verso la frattura del pack dove sono presenti le foche. Copyright PNRA
Arnold e Carlo mentre si dirigono verso la frattura del pack dove sono presenti le foche.
Copyright PNRA
Oliviero e Roberto parlano della prima ricerca italiana sulla foca di Weddell. Copyright PNRA
Oliviero e Roberto parlano della prima ricerca italiana sulla foca di Weddell.
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E così al “gruppo foche” (come oramai ci chiamano in base) si sono aggiunti altri due elementi che sono rimasti con noi quasi un’intera giornata per documentare il nostro lavoro che diventerà una parte della loro inchiesta.
A pranzo hanno avuto un assaggio della vita di campo: cucina (ottima!) di Roberto, disordine generalizzato (lo ammetto: soprattutto nella mia parte di tenda. Niente di nuovo per chi mi conosce), scherzi e battute, e, senza che fosse minimamente preparata, una discussione “accesa” sulle figure di Scott ed Amundsen (se non sapete chi sono correte a documentarvi…).
Quindi vi lascio con questa immagine surreale.

Il puntino nel pack è il nostro campo. Copyright PNRA.
Il puntino nel pack è il nostro campo.
Copyright PNRA.

In un puntino che è la nostra tenda, sperduta nei milioni di km quadrati di pack antartico, 2 ricercatori, un’insegnante prestata alla ricerca, due guide, due giornalisti discutono animatamente di esploratori polari come se parlassero di propri parenti ed amici.
Se i giornalisti avessero tenuto le telecamere accese di nascosto nessuno al mondo avrebbe creduto che fosse accaduto realmente. Ma noi sappiamo che è così. Vero, Oliviero e Carlo?!
Dimenticavo cari followers del mio blog: appena avrò le date di messa in onda dello speciale ve le comunicherò.