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Uomo in mare…..(anzi donna) – Prima parte

L’ esercitazione di cui vi sto per parlare è stata entusiasmante anche se bisogna sperare di non doverla mai mettere in pratica.
Si tratta del recupero di una persona caduta in acqua. Ora… se cadiamo in acqua a San Benedetto del Tronto mentre stiamo andando placidamente sul pedalò, e chiaramente sappiamo nuotare, lo so … l’acqua può sembrarci “freddina” ma la persona che si trova con noi (mai andare da soli in mare…neanche a San Benedetto del Tronto!) ha tutto il tempo di recuperarci . Se ci troviamo in Antartide o giù di lì, le cose sono completamente diverse.
In Antartide, a causa della temperatura dell’acqua (circa 1-2 gradi sotto zero… in estate!) un uomo in acqua può sopravvivere circa 3 minuti anche se sa nuotare ( lo so che sembra difficile crederlo ma è così). Questo tempo si dilata a 20 minuti nel caso si indossino delle particolari tute (quelle che potete vedere nella foto).

Quando un uomo cade in mare a queste latitudini potrebbe esserci una sola occasione di prenderlo e tirarlo su in barca … bisogna quindi essere addestrati all’evenienza.
Ieri nel Lago Brasiamone, sotto un cielo grigio e piovoso, dieci uomini (anzi, 9 uomini ed una donna, cioè io) sono caduti in acqua e sono stati tutti recuperati!